Skip to content

Toni Pellegrino per Master Academy

Passione, impegno ma – soprattutto – felicità. Sono questi gli elementi che accompagnano Toni Pellegrino nel suo percorso lavorativo e che lo hanno reso un parrucchiere di successo.

Dalle origini svizzere al brand Toni&Guy, passando per le più importanti passerelle del mondo della moda, fino alla trasmissione Detto Fatto su Rai 2, la strada di Toni è costellata di importanti obiettivi già raggiunti e nuovi traguardi che lo attendono. A motivarlo è la voglia di contribuire al benessere che lo circonda, attraverso la sua arte e la sua passione.

Durante il corso Advanced cut & colour, a cura della Master Academy, presenterà la collezione ideata per l’Autunno/Inverno 2017. Ai partecipanti sarà offerta l’opportunità di realizzare quattro tagli della collezione seguendo la guida dell’hairstylist, attraverso un tutorial step by step che permetterà loro di incrementare le capacità tecniche e stilistiche.

Conosciamo meglio questo carismatico professionista.

Qual è il tuo legame con la Svizzera?

È intimo e viscerale. Ho negli occhi paesaggi di una bellezza stupefacente e incontaminata, e nel cuore la leggerezza e l’allegria dell’infanzia. Pur amando il mare e il sole, io mi sento in gran forma quando piove. Perché l’odore della pioggia mi riporta immediatamente indietro, a casa. Nella casa dell’infanzia appunto, a Rüti. Alle vallate verdi del fiume Jona, alla purezza di quei luoghi e di quel momento della mia vita.

Hai una mission che ti accompagna lungo il tuo percorso?

Sì, ed è una cosa che sento dal profondo. Sono felice quando posso dare il mio contributo al benessere e alla felicità di chi mi circonda. Siano collaboratori, parenti o amici, sto bene quando sento che sto facendo del bene, che sto partecipando attivamente alla soddisfazione di chi ho accanto.

Come descriveresti il parrucchiere e la sua professione ai nostri giorni?

Il parrucchiere non è solo un creativo, ma è anche un creatore. Di felicità. È colui il quale interpreta stilisticamente il gusto delle persone, e lo materializza con le forme attraverso la propria tecnica. Questa professione spesso è sottovalutata, eppure è un importantissimo supporto alla sicurezza estetica di ogni individuo. Un taglio o un colore sbagliato sono come uno sfregio. Spesso si può rimediare, fortunatamente, ma intanto si crea disagio. Noi abbiamo la responsabilità di far stare bene.

Cosa non dovrebbe mai mancare in chi fa il tuo lavoro, che consigli ti senti di dare?

Un parrucchiere dovrebbe essere dotato di passione, determinazione, costanza, creatività, amore per il bello, entusiasmo, fame di sapere, umiltà, disponibilità, generosità. Ed equilibrio. Sì, un buon parrucchiere deve avere un grande equilibrio: non deve imporre il proprio gusto, né assecondare in modo passivo i desideri dei clienti che a volte chiedono dei look impossibili. E poi consiglio di puntare su una buona organizzazione per accogliere e soddisfare in modo adeguato tutte le esigenze dei clienti.

Cosa rappresenta per te la possibilità di lavorare in questo mondo?

L’occasione continua di migliorarmi. Perché oggi giorno mi metto alla prova e mi alleno per mantenere in armoniosa mescolanza ciò che ho elencato prima.

Hai mai pensato a quale possa essere il futuro di questa professione?

Io mi auguro che la nostra professione possa essere codificata con serietà e scuole di eccellenza, come accade per altre professioni considerate più elevate. Il nostro è un ambito che tocca molto da vicino il benessere dell’uomo. Non salviamo vite, ma le miglioriamo esteticamente e psicologicamente.

Come si raggiunge il successo televisivo? Pensi che alcuni siano più predisposti di altri?

Parlando con il cuore e soprattutto avendo dei contenuti. Ma in realtà fatico a trovare una risposta a queste domande. Forse perché io in tv ho portato semplicemente ciò che sono e ciò che penso.

Certo, ho avuto la grande fortuna di essere chiamato da Endemol e Rai, ma non ho pianificato nulla. Non ho seguito strategie.

Spesso mi viene chiesto se nei miei saloni, durante la consulenza, faccio l’analisi morfologica, come in tv. E mi viene da sorridere perché è esattamente il contrario: io ho portato in tv ciò che offro in salone a tutti i miei clienti. Ecco perché non mi sento di valutare la predisposizione o il talento di nessuno.

Come descriveresti l’unicità?

Unicità, unico… sono parole che mi fanno pensare alla solitudine, e da soli non si sta bene nemmeno in paradiso. Diciamo che il concetto di unicità mi piace interpretarlo così: essere uno dei tanti che, grazie a tanti o pochi, fa tanto.

Hai un sogno nel cassetto da realizzare?

Creare molti posti di lavoro.

Quale è il tuo concetto di bellezza?

A mio parere, ma non solo mio, la bellezza è un calcolo di proporzioni, armonia ed equilibrio. Un mix che alla vista ci trasmette serenità e gradevolezza e, come accade con le opere d’arte, ci emoziona.

Vuoi partecipare al corso di Toni Pellegrino? contattaci @ info@coiffuresuisseticino.ch

Torna su
Cerca